Carnevale di Venezia

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Il Carnevale di Venezia è un evento grandioso e di fama mondiale a cui vi suggeriamo di partecipare almeno una volta, per vivere in prima persona il festeggiamento forse più sentito, senza dubbio il più colorato, dell’anno. È una tradizione irrinuncibile che anima l’inverno veneziano ormai da secoli, in un periodo sempre compreso tra febbraio e marzo.

I primi riferimenti al Carnevale sono antichi e risalgono al 1094, anno in cui il Doge Vitale Falier si riferì in un documento a dei festeggiamenti pubblici utilizzando proprio il termine Carnevale. Venne dichiarato ufficialmente festa pubblica in un momento successivo, più precisamente in un editto del 1296, quando il Senato della Repubblica decretò festivo il giorno precedente la Quaresima. Si crede che l’istituzione di questo periodo di festa nacque dalla volontà di concedere a cittadini e cittadine, soprattutto dei ceti più umili, un periodo di concessioni e di sfogo. Serviva, in altre parole, a bilanciare malumori e tensioni, all’epoca assai frequenti.

Le maschere

La tradizione di indossare una maschera durante il Carnevale fu una diretta conseguenza del motivo per cui il festeggiamento venne indetto. Maschere e travestimenti consentivano infatti l’anonimato, permettendo di raggiungere una sorta di livellamento sociale che metteva fine, almeno in modo temporaneo, a molte tensioni che persistevano tra ceti e religioni differenti.

Ancora oggi la tradizione è viva ed il Carnevale viene tuttora vissuto, almeno idealmente, come un periodo di spensieratezza durante cui dare sfogo a libertà e creatività, senza preoccuparsi del giudizio altrui, di critiche e di maldicenze. Venezia si trasforma così in un grande palcoscenico dove ogni persona è libera di interpretare il personaggio in cui più si riconosce.

La creazione di maschere e trasvestimenti diventò così una delle arti più note in città, di cui giunge notizia già nell’anno 1271. Ancora oggi, passeggiando tra le calli, le vetrine di alcuni laboratori artigianali vi incanteranno.